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Studio dentistico Conti a Firenze: Scanner intraorali, la rivoluzione digitale nella diagnostica dentale

Scanner intraorali: la rivoluzione digitale nella diagnostica dentale

A qualcuno sarà di certo capitato di dover indossare l’apparecchio, oppure aver bisogno di un impianto dentale, ma se fino a poco tempo fa la prassi comune tra i dentisti era quella di prendere l’impronta con un cucchiaio anatomico, adesso tutto è cambiato.
Anche nel campo dell’odontoiatria, infatti, la tecnologia ha fatto passi da gigante, permettendo ai professionisti del settore di avvalersi di strumentazioni digitali all’avanguardia, in grado non solo di ridurre i tempi di intervento, ma ottenere risultati sempre più accurati. Il tutto, con maggiore confort per il paziente.

È questo il caso dello scanner intraorale, uno speciale apparecchio che in pochissimo tempo e in maniera completamente indolore permette al dentista di prendere l’impronta delle arcate dentali della persona in esame, semplicemente facendolo scorrere sopra di esse.
Adesso il paziente non dovrà più affondare i denti in quella famosa pasta morbida che tanto dava fastidio, e che provocava in molti senso di vomito e soffocamento: basterà che rimanga steso in tranquillità sul lettino e lo scanner farà il suo dovere.

Ma questi sono soltanto alcuni dei vantaggi che gli scanner intraorali hanno portato all’odontoiatria: continua a leggere questo articolo per saperne di più.

Scanner intraorali: i vantaggi

Come abbiamo detto, questi dispositivi digitali offrono ai professionisti della salute orale un modo preciso, veloce e confortevole per poter agire sull’anatomia dentale. Ecco quali sono i vantaggi più importanti che gli scanner intraorali garantiscono:

  1. Estrema precisione e diagnosi efficace: gli scanner forniscono immagini tridimensionali dettagliate dell’interno della bocca, consentendo ai dentisti di esaminare ogni aspetto della struttura dentale con altissima precisione. Ciò consente di diagnosticare tempestivamente e accuratamente problemi più o meno gravi;
  2. comfort del paziente: a differenza delle tradizionali impronte effettuate attraverso l’impiego di materiali gessosi, gli scanner intraorali riducono significativamente il disagio del paziente. La procedura è rapida, non invasiva e non richiede l’utilizzo di materiali sgradevoli in bocca, migliorando notevolmente l’esperienza complessiva. Questo aspetto è fondamentale per chi cerca cure odontoiatriche senza ansie o stress;
  3. risparmio di tempo: la digitalizzazione del processo consente una rapida acquisizione di dati, riducendo i tempi di attesa per i risultati. I professionisti possono accedere istantaneamente alle immagini, accelerando la fase di diagnosi;
  4. archiviazione digitale e condivisione: le immagini acquisite dagli scanner intraorali possono essere archiviate digitalmente, eliminando la necessità di spazi fisici per la conservazione delle impronte. Questo semplifica la gestione dei dati, facilitando al tempo stesso la condivisione delle informazioni tra gli altri professionisti sanitari, per una comunicazione più fluida e una visione completa del quadro clinico del paziente.
    Ciò semplifica la gestione dei dati e facilita la condivisione delle informazioni con altri professionisti sanitari, se necessario, garantendo una comunicazione fluida e una visione completa del quadro clinico del paziente;
  5. personalizzazione dei trattamenti: la dettagliata mappatura dei denti fornita dagli scanner intraorali facilita la progettazione di restauri dentali personalizzati, come corone e ponti. Questo non solo migliora l’efficacia dei trattamenti, ma offre anche soluzioni estetiche su misura per ogni paziente.


Scanner intraorali: come funzionano

Gli scanner intraorali utilizzano tecnologie avanzate come la luce strutturata o la tecnologia laser per catturare dettagliate immagini tridimensionali dell’interno della bocca.
Come detto prima, vengono impiegati per la realizzazione di apparecchi e/o impianti dentali (sia fissi che mobili), ma anche per modelli studio e documentazione pre e post cure.

Il processo è semplice e indolore e si suddivide in quattro fasi principali:

  • 1. Preparazione del paziente: il paziente è posizionato comodamente nella poltrona dentistica, pronto per la scansione;
  • 2. acquisizione delle immagini: l’operatore utilizza lo scanner intraorale per catturare immagini dettagliate dei denti e dei tessuti circostanti. La tecnologia utilizzata può variare, ma la precisione è un denominatore comune;
  • 3. visualizzazione istantanea: le immagini acquisite sono visualizzate istantaneamente su uno schermo, consentendo al dentista di esaminare immediatamente l’area di interesse;
  • 4. archiviazione digitale: le immagini vengono archiviate digitalmente, consentendo un accesso rapido e agevole per futuri riferimenti o condivisioni.

 Conclusioni

Gli scanner intraorali rappresentano una svolta nella diagnostica dentale, per il miglioramento della precisione con cui il dentista interviene sul paziente, il comfort dello stesso e l’efficienza nella gestione dei dati.
Per i professionisti odontoiatrici, l’adozione di questa tecnologia consolida e accresce sia la reputazione della pratica, sia l’efficacia della clinica. Per i pazienti, inoltre, significa sottoporsi ad un’esperienza più piacevole e avere trattamenti ancora più personalizzati.

L’integrazione degli scanner intraorali rappresenta un investimento al fine di garantire il massimo del benessere ai pazienti e il successo dell’intervento.

Allo Studio abbiamo introdotto di recente lo scanner intraorale; come sempre, continuiamo a guardare verso il futuro per offrirvi un servizio che soddisfi a pieno le vostre aspettative. Contattaci adesso per prenotare un appuntamento!

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