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Studio dentistico Conti a Firenze: otturazione dei denti, quando farla e i composit da utilizzare

La cura dei denti rappresenta uno degli aspetti cruciali della salute orale, e in questo senso le otturazioni svolgono un ruolo fondamentale per preservare la struttura dentale compromessa dall’eventuale presenza di carie o altre tipologie di traumi. Ma quali solo i materiali che i dentisti devono scegliere per questo tipo di intervento, per garantire al paziente, non solo la salute dentale, ma anche il benessere a lungo termine?

In questo articolo esamineremo quando è necessario ricorrere ad un’otturazione e quali sono i composit dentali sicuri e privi di BPA attualmente impiegati in sede di intervento.

Quando è Necessaria un’Otturazione Dentale?

L’otturazione dentale è generalmente raccomandata quando il tessuto dentale è danneggiato a causa di carie o fratture a seguito di traumi o una scorretta modalità di masticazione.
Le prime in particolare, se non trattate, possono progredire e colpire lo strato interno del dente (chiamato polpa) provocando dolore e infiammazione.

I sintomi che indicano la necessità di un’otturazione includono sensibilità al caldo o al freddo, dolore durante la masticazione, la comparsa di macchie scure sui denti o la rottura visibile della superficie dentale. È fondamentale consultare un dentista non appena si verificano tali segni per valutare la necessità di un intervento di otturazione.

Materiali Compositi per Otturazioni Dentali

In passato, le otturazioni dentali venivano realizzate principalmente con amalgama, una miscela di metalli, inclusi mercurio, argento, stagno e rame. Tuttavia, negli ultimi anni, i materiali compositi sono diventati preferibili, sia per la loro maggiore capacità di mimetizzarsi al colore naturale dei denti, sia per la preoccupazione sempre più crescente degli effetti collaterali del mercurio presente nell’amalgama.

Oggi, i compositi dentali sono realizzati da una miscela di resine plastiche e piccole particelle di vetro o quarzo, offrendo un’alternativa esteticamente gradevole e resistente. Anche in questo caso, però, bisogna prestare attenzione affinché all’interno non sia presente il bisfenolo A (BPA), una sostanza chimica a rischio, solitamente utilizzata nella produzione della plastica.

La Preoccupazione per il BPA

Come anticipato, il bisfenolo A (BPA) è un composto chimico utilizzato nella produzione di molti materiali plastici, compresi alcuni compositi dentali. La preoccupazione principale riguardo al BPA è legata alla sua possibile interferenza con il sistema endocrino umano, che può portare a disturbi ormonali. Alcuni studi hanno suggerito che l’esposizione prolungata al BPA potrebbe essere associata a problemi di salute, tra cui disturbi riproduttivi e cardiovascolari.

Per ridurre il rischio di esposizione al BPA, è fondamentale scegliere materiali che siano dichiaratamente privi di questa sostanza chimica. Fortunatamente, molti Studi dentistici, tra cui noi dello Studio Conti, hanno risposto a queste preoccupazioni impiegando compositi senza BPA, fornendo un’opzione sicura per la salute generale dei pazienti.

Compositi Dentali Sicuri e Privi di BPA

Quando si sceglie un composito dentale, è importante cercare prodotti che siano chiaramente etichettati come privi di BPA. Molti produttori leader nel settore dentale offrono compositi avanzati che combinano sicurezza e prestazioni eccellenti. Questi materiali sono progettati per garantire un’adesione duratura e una resistenza all’usura, mentre allo stesso tempo eliminano la preoccupazione per la presenza di sostanze chimiche potenzialmente dannose come il BPA.

Tra i compositi più noti privi di BPA troviamo:

  • Filtek™ Supreme Ultra Universal Restorative di 3M: performa in modo ottimale dal punto di vista estatico, dura nel tempo ed è bicompatibile;
  • Tetric EvoCeram® di Ivoclar Vivadent: composito universale che garantisce risultati estetici di alta qualità.

Conclusioni

Le otturazioni dentali sono un intervento comune per riparare danni causati da carie o fratture. Quando si tratta di scegliere i materiali per queste otturazioni, è essenziale considerare non solo l’efficacia clinica ma anche la sicurezza a lungo termine.
La crescente consapevolezza riguardo ai potenziali rischi del bisfenolo A (BPA) ha spinto l’industria dentale a sviluppare compositi privi di questa sostanza chimica, fornendo un’opzione sicura per coloro che desiderano preservare la loro salute generale mentre curano i propri denti.

Prima di procedere con un’otturazione, è sempre consigliabile consultare il proprio dentista per discutere delle opzioni disponibili e prendere decisioni informate sulla salute dentale.Inizio modulo

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